Organizzazione

Spesso i progetti innovativi producono incertezza e sono oggetto di resistenza. E’ opportuno capire perché le persone si comportano così, quali forme può assumere tale resistenza e quali sono i suoi effetti sull’organizzazione.

Perché le persone oppongono resistenza al cambiamento? Cambiare può voler dire incertezza e confusione, mentre le persone per propria natura cercano stabilità e ordine. Kurt Lewin, pioniere nello studio del comportamento organizzativo, spiega il comportamento come una funzione dell’individuo e dell’ambiente. Per un capo ciò può essere un fatto sia positivo che negativo. Il lato negativo è che il carattere di ogni singolo collaboratore è già formato nel momento in cui questa persona arriva da voi. Non avete la possibilità di esercitare un controllo sul suo carattere e sui suoi valori. Il lato positivo è che il comportamento del collaboratore rispecchia l’ambiente di lavoro, che voi potete influenzare. Potete creare un ambiente atto a produrre o a ridurre la resistenza al cambiamento.

Di solito la resistenza al cambiamento non è né cieca né irrazionale. In condizioni normali le persone si oppongono al cambiamento che si può ripercuotere su di loro in modo negativo mentre accettano di buon grado il cambiamento che pensano possa essere per loro positivo. Si tratta di un comportamento razionale. Generalmente la gente considera il cambiamento come un qualcosa che viene imposto, su cui non ha controllo. La resistenza al cambiamento è il tentativo di riguadagnare il controllo sul proprio ambiente. La gente non si oppone al cambiamento, si oppone a essere cambiata senza un esplicito coinvolgimento.

Il nuovo contesto economico ha ridisegnato funzioni, compiti e ruoli manageriali. Le aziende hanno bisogno di manager con spirito imprenditoriale, forte leadership, capacità di gestione dei team, grandi doti relazionali e negoziali e in grado di contribuire al cambiamento, all’innovazione e alla crescita dei risultati aziendali.

Essere manager oggi vuol dire quindi possedere diverse soft skills che possono essere acquisite o migliorate attraverso un percorso formativo che, come in una palestra manageriale, agisca sui comportamenti e le abitudini partendo da una riflessione sulle proprie risorse e i propri obiettivi professionali.

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